giovedì 24 giugno 2010

Hjernespind, alzati e cammina!


Sembran passati secoli da quando scassavo i maroni a mezzo mondo con la Kick N’Punch e le sue prelibate pubblicazioni. Tommas, già Gorilla Angreb, A.P.A. e 50% della K'N'P, nel frattempo ha ampliato la propria famiglia e aperto un negozio di dischi a Copenhagen, riuscendo anche a dedicarsi alla sua (ormai non più) nuova etichetta: Hjenerspind.
Delle sue prime uscite alcuni di voi già sanno, dato che probabilmente le comprarono da me che le spacciavo (Dansetten, Asbest, un 7” dei Gorlla Angreb, Arrigt Antræk et cetera). Con la fine dei Gorilla Angreb & co. però qualcosa si perse. L’intesità di quelle bands pare aver abbandonato la K-Town. Tommas dedicò infatti la propria attenzione a gruppi discreti ma che sinceramente non mi hanno mai entusiasmato, come ad esempio gli osannati Cola Freaks.
Insomma, dopo un periodo per me non esaltante, la Hjernespind riprende ora vita con una sfornata di novità interessanti, nonché ristampe fondamentali per chi all’epoca non fu accorto.

L’ultima fatica della label è l’ottimo LP dei De Høje Hæle, punk rock scarno che può piacere a chi ama X (americani) tanto quanto i Pack con filtro danese. Poco prima era stato il turno del 12” dei Lokum, già conosciuti grazie allo split con i Gorilla Angreb e al brano contenuto nella compilation “København I Ruiner”, dell’ormai lontano 2003.
Da citare, tra gli ultimi lavori made in Hjernespind, anche la fondamentale ristampa degli HUL, hardcore cupo e deprimente, tra le meglio cose uscite dalla capitale danese.
In un futuro speriamo non remoto toccherà ad ulteriori riedizioni: una raccolta degli Amdi Petersen Armé (con inediti), City-X (uno dei gruppi culto del punk danese degli anni d’oro), Young Wasteners (doppio LP che conterrà il disco, il 7” e degli inediti), Nukketeatteri (band hardcore finlandese dei primi anni 80)…
Insomma, dalle ceneri del Gorilla qualcosa ricomincia a muoversi, seppure sotto forma di reissues e riesumazioni.
Se invece siete curiosi di ascoltare la nuova creatura hardrocciosa di membri ed ex membri di No Hope For The Kids, G. Angreb, Village Idiot e Hjertestop, allora cercate il 12” dei Moonless. Io ancora non l’ho trovato, quindi se vi capita tra le mani, fate un fischio.


Contatti:

http://www.hjernespind.com/

http://www.myspace.com/dehjehle

lunedì 21 giugno 2010

Rollercoaster - Unfinished business - CD ep



(Vom) Dall’Italia fuggono cervelli, mani, piedi ed ugole, quindi non mi stupisce che anche Matteo Perra dei Rollercoaster, forte delle sue qualità detroitiane, abbia trovato rifugio oltreoceano. In fondo ha ragione su più livelli: i come on della Motor City danno diritto ad un passaporto r’n’r trasversale, che deve essere vidimato negli States (oppure a Perth, se si preferisce l’altro emisfero), soprattutto quando la propria terra natia schifa i profeti.
Dopo anni di fuzz e wah wah, i nostri tornano con un ottimo e.p., registrato nella torrida e tremebonda California. Se sulle spalle di “Change is due” e “Between seeing and not seeing è appoggiata la mano benevola di Ron Asheton, i momenti che più scuotono il cuore sono “Soul on fire” e la conclusiva titletrack. Quello che è propriamente detto proto-punk slitta di una decade e proietta ombre di Gioventù Sonica, per poi balzare nuovamente indietro, nell’acido texano dei 60’s.

Chi ha amato il risorgimento garage punk negli anni 80, non potrà che commuoversi con “Unfinished business”: vibrante dei migliori momenti paisley che si possano immaginare, ma, quando la mente è ormai adagiata su languidi lidi che risuonano lontanissimi dai nostri, ecco sorgere dal profondo degli ampli un organo figlio del progressive italico... ed è tripudio. Una traccia che è uno scintillante biglietto da visita. Una band che sarebbe sciocco lasciarsi sfuggire.


Contatti:

http://www.rollercoastertheband.com/

http://soundcloud.com/agiantleap/sets/rollercoaster-unfinished-business

A Woodsist compilation!


La para-darkettona e talvolta paracula Woodsist arriva al "traguardo" della compilation/sampler. Tra le tante bands ed etichette che oggigiorno si fregiano del titolo mega-hype di “newyorkese”, Woodsist e il suo roster sono quantomeno fedeli ad un’estetica ben precisa, nonché piuttosto attenti al livello qualitativo delle produzioni. “Welcome Home / Diggin' the Universe: A Woodsist Compilation” darà modo a chi non segue l’etichetta di farsi un’idea di alcuni dei suoni proposti.
Assieme a nomi già ben collaudati quali Fresh & Onlys, Moon Duo e Woods, il disco conterrà anche una traccia solista di Alex Bleeker dei Real Estate, assieme ad altre chicche orbitanti attorno ai pianeta Punk-ma-non-troppo e Faccio-folk-stralunato.



Data di pubblicazione: 20 giugno, solo su vinile e cassetta.

Lato A:

1. Woods "I'm Not Gone"
2. Run DMT "Richard"
3. White Fence "The Love Between"
4. The Fresh & Onlys "Heel.Toe."
5. The Mantles "Bad Movies"
6. Skygreen Leopards "Catch"
7. Alex Bleeker "Gettin By"

Lato B:

1. Moon Duo "A Little Way Different"
2. City Center "Box of Rain"
3. caUSE co-MOTION! "Over You"
4. Art Museums "Darling Are You Out of Your League Again"
5. Nodzzz "Old Clothes"
6. Ducktails "Sun Out My Window"



http://www.myspace.com/woodsist

http://woodsist.blogspot.com/